09 ottobre 2011

Il Touchpad del MacBook Pro

Qualche giorno fa stavo gustando un apertivo, quando all'improvviso la vaschetta con le olive si è rovesciata sul mio MacBook! Orrore!!! Buona parte del liquido delle olive (altamente salato e color verde) ha inondato il touchpad, e seppur sia immediatamente interventuo con un tovagliolo, parte di questo liquido è filtrato dalla parte frontale del touchpad...

Al momento non ci ho dato troppo peso, ma la mattina dopo utilizzando il Mac mi sono accorto che la pressione degli angoli del touchpad non sortisse più alcun effetto. Il touchpad era perfettamente utilizzabile per muovere il puntatore e usare il click "a tocco", ma facendo pressione sugli angoli, a parte il consueto "click" metallico, non arrivava nessun impulso al sistema operativo...

Ho provato a smontare il touchpad per verificare se si trattasse solo di un falso contatto ma purtroppo ho scoperto che le viti utilizzate dalla Apple per il touchpad sono le stesse utilizzate dalla Flotta Stellare per assemblare l'Enteprise, e quindi nel 2011 i cacciaviti per queste speciali viti non sono ancora stati inventati.

Ho contattato Apple per capire che costo potesse avere la sostituzione (non in garanzia) del touchpad: responso 120 Euro.

Scavando un po' su alcuni forum, ho trovato un tizio che in casi analoghi diceva che il problema era imputabile al liquido che, una volta penetrato e asciugato, formava una piccola patina isolante che impediva il contatto della lamella del touchpad.

La soluzione suggerita? Far penetrare dell'alcool puro, non quello denaturato che potrebbe lasciare a sua volta dei residui, ma proprio purissimo, dentro al touchpad in modo che questo sciolga la patina e non lasciando a sua volta residui ripristini il corretto funzionamento del dispotivo.

Mi sono quindi procurato una boccetta di Etanolo 96, che a quanto pare è alcool etilico puro al 96%, e ne ho versato un piccolo quantitativo sul touchpad (a Mac spento ovviamente) assicurandomi di farlo penetrare attraverso le fessure del touchpad. Dopo pochi minuti il Mac era completamente asciutto, ma per sicurezza l'ho fatto "riposare" tutta la notte.

La mattina dopo, ho acceso il Mac per verificare se ci fosse stato qualche miglioramento, e... il primo click non ha dato segni di vita, ma dal secondo in poi qualcosa ha cominciato a funzionare, ed entro pochi minuti i due tasti erano tornati "cliccabili" come una volta!!! Miracoli della chimica!

In sintesi:Se del liquido penetra nel touchpad e questo smette di funzionare, versateci dell'alcool puro (non quello denaturato) facilmente reperibile in farmacia, fate asciugare bene e il touchpad dovrebbe ripendere a funzionare.

17 agosto 2011

Hacking Vodafone MiFi 2352

Questa settimana in vacanza in un posto dove come di consueto non prende bene il 3G di Wind (ma anche Vodafone e Tim non sono da meno...) ho tirato fuori dal cassetto il router MiFi di Vodafone Italia (mod. 2352 prodotto da Novatel).

Il bello di questo prodotto (costato meno di 100 euro) è che potete metterci dentro una sim di qualunque operatore, e ottenere una minirete WiFi anche nel posto più sperduto del mondo... funziona perfino a batteria, quindi se siete dei fanatici come me, potete avere una rete WiFi persino in macchina...

Il router si collega sia in GPRS/EDGE (leeeeeentooo!) che in UMTS/HSUPA (a patto di essere sotto copertura 3G). Devo dire che fa il suo sporco lavoro in modo egregio.. nello stesso punto, e con favore di vento ottengo infatti i seguenti risultati:

iPhone 3 - Connessione solo Edge
Chiavetta Wind - Connessione UMTS a tratti solo impostando il blocco su questo tipo di connessione
Router MiFi 2352 - Connessione UMTS e fallback saltuari in Edge.

Inoltre grazie al WiFi posso posizionarlo in punti strategici e difficilmente raggiungibili con il mio iPhone o con il notebook e la chiavetta... risultati simili li ottenevo l'anno scorso usando un telefono UMTS Sony-Ericcson collegato in bluetooth, come se fosse un piccolo router esterno, ma l'affidabilità del segnale WiFi e in generale il funzionamento di questo router Vodafone lo rendono nettamente superiore.

Unica pecca di questo router è il fatto che si possano collegare al massimo 2 dispositivi WiFi contemporaneamente...

Ma ormai i dispositivi WiFi personali sono in numero cospicuo... io stesso giro con MacBook, iPhone e iPod... magari a volte ho anche l'iPad... e tutti questi "aggeggi" sono affamati di WiFi e rimangono connessi anche in stand-by... per evitare di trovare il PC "lockato" fuori a causa di iPod e iPhone perennemente connessi (limite di 2 dispositivi raggiunto...) da buon hacker ho provato a smanettare un po'...

Navigando su Internet ho scoperto che lo stesso dispositivo viene commercializzato in altre parti del mondo con un limite di 5 client WiFi... Il limite pare non aggirabile in quanto hard-coded nel firmware... Ma perchè in Italia siamo limitati a 2? Misteri di Vodafone Italia...

Navigando nei menù ho trovato nel pannello "sistema" l'opzione "backup". Tramite questa si può salvare la configurazione del router in un file XML, e successivamente ricarcarla... state pensando anche voi quello che penso io??

Ok.. scarichiamo la configurazione e analizziamola....

Uhm... c'è un tag <allowedclients>2</allowedclients>

Proviamo a cambiarlo in 5, e ricaricare la configurazione nel router...

Il router si riavvia automaticamente e.... bingo!!! Ora ho tre dispositivi WiFi connessi!!! :)

Ricapitolando... si salva la configurazione XML su disco.. si modifica il file XML portando il limite a 5, si ricarica nel router e ora il limite è di 5 dispositivi... Questo si vede sia nel pannello di riepilogo che dice "Dispositivi connessi x / 5", sia nel dettaglio del WiFi che mostra i Mac Address e i nomi di max 5 dispositivi.

Logica vorrebbe che mettendo un numero ancora più alto sia possibile connettere un numero superiore di dispositivi WiFi, ma secondo quanto letto su Internet, chi ha provato ad elevare il numero ha comunque riscontrato il blocco a 5. Io non ho ora a disposizione più di 3 dispositivi e quindi non posso fare il test... chi avesse modo lo faccia e mi scriva pure. Quando avrò occasione lo proverò anche io.